Per chi nasce surfista romagnolo, la determinazione fa parte del proprio DNA. Il credere in un qualcosa di effimero con tutte le proprie forze e con costanza per poter nutrire la propria passione, insegna a non demordere e portare avanti le proprie idee e progetti.
Il principale obiettivo è sempre stato: “perché non creare un qualcosa per le nostre onde, per noi…come può una tavola creata in serie da una macchina automatica in qualche paese esotico sapere come si comportano le nostre onde e capire cosa serve per scivolare sul nostro mare? ”
Le tavole CastHell prendono il nome del Santo a cui è dedicato il giorno in cui ha inizio ufficialmente lo shaping, facendogli assumere il ruolo di protettore ed è questo un elemento apotropaico per esorcizzare il pericolo ed invocare la protezione divina. Questa usanza ha trovato riscontro simile anche in un’antica tradizione marinara.